- in Finanza by Andrea Mornati
Qual è la soluzione più semplice e sicura per iniziare ad investire i propri soldi
Investire i risparmi in maniera sicura
I piccoli risparmiatori e investitori in genere si caratterizzano per avere un livello di rischio estremamente basso: di conseguenza optano per modalità sicure e semplici. Ciò è legato anche al fatto che spesso non possiedono competenze specifiche nell’ambito economico e finanziario. Gli investimenti sicuri sono quelli che hanno un rischio molto basso, sono remunerativi e generalmente protetti dall’inflazione. Si distinguono in maniera netta dalle soluzioni speculative, che presentano un maggior rischio.
Investire in titoli e obbligazioni
L’investimento in titoli statali e obbligazioni risulta essere una delle forme più sicure per investire i propri risparmi. A differenza di quanto accade con le azioni (considerate una soluzione ad alto rischio), si finanzia una società oppure uno Stato in cambio di un interesse sulla somma oggetto della transazione. Di conseguenza non si diventa soci di un’azienda. Qualunque sia la forma d’investimenti obbligazionari che si vuole realizzare (titoli di stato oppure titoli corporate), bisogna tenere in considerazione 4 aspetti chiave per poter essere certi della sicurezza e della convenienza dell’operazione:
– il rating, cioè il livello di solidità economica e finanziaria dell’ente che ha emesso il titolo. Maggiore è l’affidabilità dell’ente e dell’obbligazione e minori sono i rischi che possa verificarsi un default che possa influire negativamente sull’investimento. Proprio per questo motivo un’operazione sicura consiste nell’investire in titoli con un rating elevati perché sono considerati molto affidabili dai mercati;
– la valuta, se s’investe in titoli di stato. La soluzione migliore consiste nell’optare per i Paesi che adottano l’euro come valuta per emettere i propri titoli di stato. Si tratta di una modalità più sicura e semplice, mentre le obbligazioni in dollari oppure in moneta locale sono soggetti alle fluttuazioni dei cambi nel corso del tempo. Inoltre i titoli di stato esteri possono avere un basso rating perché l’economia nazionale viene considerata a rischio;
– la durata, cioè dopo quanti anni si verifica la naturale scadenza dell’obbligazione o del titolo di stato prima di poter ottenere il rimborso. Una notevole durata consente di ottenere un elevato interesse, tuttavia le soluzioni a lunga scadenza sono più rischiose rispetto a quelle di breve e medio periodo;
– il tasso d’interesse, cioè l’ammontare della rendita garantita dal titolo. Le modalità di rimborso sono diverse perché può essere erogato alla scadenza del titolo oppure a scadenze regolari. In questo caso si opta generalmente per una cedola semestrale. Bisogna tenere a mente che tassi d’interesse elevati rendono l’operazione più vantaggiosa in senso stretto, tuttavia queste soluzioni sono sempre poco affidabili. Infatti non conviene ai risparmiatori investire in un titolo con un rating molto basso perché a volte si configurano come vere e proprie opzioni speculative. Di conseguenza diventa necessario attirare gli investitori proponendo un alto interesse.
La sicurezza, la convenienza e la semplicità d’investimento sono quindi determinate dalla combinazioni di queste variabili e variano caso per caso.