- in Finanza by Andrea Mornati
Le principali variabili nella costruzione di un Portafoglio di investimento
Un portafoglio di investimento è essenziale per poter accrescere il proprio patrimonio. È bene, però, tenere a mente alcuni accorgimenti per poter mitigare i fattori di rischio e fare successo. Vediamo come costruirne uno tenendo conto delle variabili che si presenteranno.
Portafoglio di investimento: come iniziare
Per poter iniziare a costruire il proprio portafoglio di investimento è bene sempre partire dalle basi, cioè, da solidi pilastri che andranno a reggere la struttura che si costruirà. Da questa figura potremo comprendere che le fondamenta sono le domande che dovremo porci prima di acquistare.
Prima di tutto immaginiamo quanto vogliamo che duri il nostro investimento di denaro. Possiamo ragionare in un obiettivo brevo o di lungo periodo. A questo punto definiamo i nostri obiettivi tenendo conto di che genere di flusso di cassa abbiamo bisogno, cioè, costante nel tempo o un gruzzolo finale come sicurezza per la vecchiaia.
In ultimo bisogna definire che genere di rischio possiamo sopportare. Considerando l’imprevedibilità del mercato, quindi, le sue continue fluttuazioni, comprenderemo se siamo disposti a vivere nell’incertezza o vogliamo puntare su investimenti sicuri.
Portafoglio di investimento: come personalizzarlo
Il portafoglio di investimento va sempre personalizzato sulla base delle nostre esigenze. Consideriamo, come abbiamo già anticipato, la diversità dei nostri obiettivi in modo da poterne creare uno che risponda a tutte le esigenze da soddisfare.
Ogni portafoglio di investimento è composto dalle varie classi di investimento (asset class) che cambiano in base a quale acquisto vogliamo accedere. Ad esempio è possibile optare per il mercato azionario italiano, estero, mondiale, ad alto rating creditizio, commodities e altro. Una volta definito questo aspetto dobbiamo comprendere gli strumenti utili per entrare nelle asset class. Possiamo scegliere tra fondi comuni, obbligazioni o azioni.
Prima di gettarci a capofitto negli acquisti bisogna conoscere al meglio tutte le caratteristiche dei prodotti in modo da valutarne liquidità e fattore di rischio, evitando le cattive sorprese. Una variabile da non sottovalutare? La correlazione dei titoli da inserire nel nostro portafoglio.
Portafoglio di investimento: perché diversificarlo
Per creare un portafoglio di investimento che sia diversificato dobbiamo tenere conto del rischio che ci assumiamo, inoltre, va creato anche un frazionamento del capitale investito in modo da verificare quali sono le migliori performance dei titoli. Ricordiamo che più diversificazione c’è nel nostro portafoglio e minore sarà la perdita di denaro in caso di insuccesso.
Portafoglio di investimento: perché monitorare
Una volta costruito un portafoglio diversificato, quindi, dopo aver superato i primi dubbi su come fare, è necessario monitorare periodicamente l’andamento del mercato e dei titoli. In questo modo sarà semplice capire se le nostre scelte sono state efficaci e, soprattutto, fruttuose.
Un consiglio utile è quello di controllare il portafoglio di investimento solo quando ce n’è bisogno e non in maniera compulsiva. In questo modo non perderemo mai di vista l’obiettivo del lungo periodo. Infine non correremo il rischio di ricadere nell’impulsività che, come ben sappiamo, è cattiva consigliera.
Autore: Andrea Mornati